• A gas
• A molla
• Elettriche

 

 

Quelle a gas sono prevalentemente le pistole.
Le armi a molla invece sono armi a colpi singolo e di precisione utilizzate da chi nei game ricopre il ruolo di sniper (cecchino).
Le armi elettriche sono le più diffuse. Funzionano con batterie ricaricabili e permettono di sparare sia in modalità singolo che a raffica.

MIMETICA:

La mimetica e' un'altra cosa indispensabile in questo sport. Essa, oltre a vestirci, deve creare un buon mimetismo con l'ambiente circostante per renderci invisibili all'occhio del nemico. Per questo la scelta della mimetica deve, per prima cosa, basarsi sul terreno di gioco. Le colorazioni o pattern sono molteplici, tante quante gli eserciti che le indossano.

 

GILLET TATTICO E GIBERNAGGIO:

Il gillet tattico viene indossato sopra la mimetica e consente al giocatore di portarsi dietro molti oggetti utili all'interno delle tasche. Fondamentalmente esistono 2 tipologie di tattici: quelli con tasche fisse e quelli modulari, ovvero con tasche personalizzabili da poter disporre in base alle proprie necessita. Indispensabile nella scelta del tattico e' la comodità e la praticità: e' inutile comprare un tattico ingombrante e con molte tasche quando s'e' abituati a viaggiar leggeri! Come per le mimetiche, anche i pattern dei tattici sono moltoplici ma il colore piu diffuso e' il verde oliva che s'intona con la gran parte delle mimetiche.

 

OCCHIALI o MASCHERA INTEGRALE:

L'accessorio fondamentale per il softgunner! Il giocatore dovrà scegliere tra gli occhiali che garantiscono una visibilità ottimale ma che in caso di umidità si appannano facilmente o tra la maschera integrale a rete che garantisce la massima protezione a tutto il viso a discapito di una visibilità nitida (soprattutto nei soggetti astigmatici).

 

ANFIBI:

Parte fondamentale dell'attrezzatura di un softgunner sono gli anfibi! La cosa più importante e' che siano comodi: devono permettere di fare lunghe camminate senza che il piede ne risenta. Il mio consiglio e' di fare molta attenzione nell'acquisto degli anfibi e di non badare troppo a spese. Anche qui la scelta e' vasta, da quelli con rivestimento impermeabile a quelli con la suola antiscivolo.

 

GINOCCHIERE E GOMITIERE:

Anche se molti softgunner non li usano, ginocchiere e gomitiere offrono una notevole protezione per quelli abituati ad accucciarsi velocemente e a strisciare. Sono però scomode e limitano la capacita di movimento e di correre.

 

GUANTI:

I guanti servono a proteggere le mani sia dai pallini che dalle spine. Si trovano sia interi che offrono una maggior protezione che a mezze dita che consentono una sensibilità maggiore dei polpastrelli. I materiali più comuni sono il neoprene e il cuoio.

 

CAPPELLO o ELMETTO:

Esistono varie tipologie di cappello, dal piu semplice col frontino, al piu protettivo "jungle". Nel softair il cappello serve oltre al mimetismo a proteggere la testa dai pallini. Sono disponibili in varie tipologie di pattern. Un'alternativa al cappello e' l'elmetto, sebbene sia più scomodo ed ingombrante per molti, offre la massima protezione per la testa, utile soprattutto in ambienti urban. Sono disponibili telini coprielmetto di moltissimi pattern.

 

 

Qui di seguito alcuni degli oggetti non indispensabili per iniziare, ma che si rendono utili quando si prende famigliarità con questo sport.

 

- RADIO LPD E PMR:

Indispensabile per comunicare con gli altri membri della squadra quando ci si muove su spazi aperti dove non si può stare a contatto visivo. La portata e' di circa 5km su spazio aperto. Sono disponibili varie tipologie di microfoni ed auricolari.

 

- BORRACCIA o CAMELBACK:

E' superfluo descrivere l'utilità di una borraccia...Un'ottima alternativa alla borraccia e' il camelback, ovvero una vescica in plastica che contiene solitamente da 1 a 3 litri e può essere comodamente agganciata al gilet tattico distribuendo meglio il peso sul corpo. Per poter bere e' sufficiente succhiare l'acqua dal tubo in gomma. Praticissima!!!

 

- BUSSOLA:

Indispensabile per il cartografo, ma utile per ogni membro della squadra quando si consulta una mappa o si cerca la direzione di un'obiettivo.

 

- NAVIGATORE GPS:

IL GPS (Global Position System) "sistema di posizionamento globale" è un sistema di calcolo di coordinate terreno determinate attraverso l'utilizzo di satelliti. Oltre alle funzioni di una classica bussola il GPS fornisce in tempo reale la posizione di dove vi trovate. Alcune versioni consentono anche, impostando le giuste coordinate, di trovare la strada per raggiungere il punto stabilito.

 

- ZAINO:

Utile per portarsi tutto il necessario sul campo di gioco, ed indispensabile nelle 24h dove c'e' bisogno di aver tutto il necessario per l'accampamento.

 

- SACCHETTO PORTAPALLINI:

Utile stratagemma per portarsi una riserva di pallini in campo senza dover per forza portare un sacchetto intero. La realizzazione e' molto semplice: il collo di una bottiglia d'acqua cucita ad un sacchetto (o un calzino)!

 

- BINOCOLO:

Utile per osservare l'avversario da lontano...

 

- TORCIA:

Indispensabile in notturna. Può rivelarsi utile anche di giorno per segnalare la propria posizione ai compagni di squadra.

 

- VISORE NOTTURNO:

Visti i costi non proprio alla portata di tutti sono pochi quelli che possono permettersi questi fantastici strumenti. Utilissimi nelle notturne...ma non indispensabili!

 

- KIT DI PRONTOSOCCORSO INDIVIDUALE:

Buona cosa per ogni giocatore sarebbe quella di portarsi dietro l'indispensabile per curarsi lievi ferite, graffi e punture. Cerotti, garze, bende, disinfettante e qualche medicinale d'uso comune si rivelano sempre utili.

 

- OTTICA:

Indispensabile per i cecchini, ma può' esser utile anche per gli altri giocatori poiché può esser usata al posto del binocolo per spiare l'avversario.

 

- RED DOT o PUNTO ROSSO:

Un sistema di puntamento molto più pratico di dell'ottica per diversi motivi. Innanzitutto sono più grandi e non hanno zoom, quindi consentono un maggior campo visivo durante la fase di puntamento. L'assenza dello zoom permette di usare entrambi gli occhi per mirare (uno nel mirino, e uno libero), e di vedere così il punto come se fosse trasparente sul bersaglio. Un secondo vantaggio è la presenza di un solo puntino rosso luminoso invece del tradizionale reticolo: il punto dà meno disturbo durante il puntamento e rende più facile l'identificazione dei bersagli, poiché non ostacola la percezione dei dettagli circostanti. Al contrario dei puntatori laser, non genera alcuna luce o artefatto ottico visibile dal bersaglio: il marcatore rosso è visibile solamente al tiratore secondo un complicato sistema di riflessione e rifrazione.